Difficile

 Difficile dormire con determinate prospettive davanti.

E poi, vorrei poter parlare con qualcuno: solo che a parlarne poi le facce diventano come di gomma, si allungano, si storcono, prendono un'espressione brutta, di disagio. E poi non si riesce più a tornare alla naturalezza di prima. Allora meglio niente, dai. Non dico nulla e mi tengo nella testa tutte le diapositive viste e riviste. Quanta gente ho visto salire su questa giostra. 

E adesso tocca a me: ho già il biglietto comprato. (Scusate l'argomento, inadatto al sabato sera)



Commenti

  1. Noi siamo sulla giostra da un bel po'. Ogni tanto ci fanno scendere e poi ecco che si risale. Ci stiamo abituando, purtroppo. Ma dicono che funzioni così. Si lo so, non è che ti ho detto molto, ma far parte del gioco con una certa elasticità è discreto viatico.

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    1. Mi hai detto molto, invece. Grazie! l'accettazione e la condivisione sono una gran cosa. Buona fortuna (a voi, a me, a tutti)

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  2. beh il blog può essere per ora il luogo giusto dove dare spazio allo sfogo del mal-essere e alle divagazioni sugli insetti, le nostre facce non le vedi e non ti possono preoccupare, puoi parlare qui a ruota libera, in attesa di imparare a farlo con le persone più reali.
    massimolegnani

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    1. Al momento alle persone reali non ho detto nulla, mi sono fermata al giorno in cui è arrivata la mail listata di nero (vabbè, non lo era, ma era come se lo fosse, no?). Oltre la cerchia della famiglia nessuno sa cosa è emerso. Inoltre considera che io sono biologa e forse della mail ho capito più del dovuto. Intanto sono sulla graticola ad aspettare che i medici mi dicano con velate parole quello che io ho compreso limpidamente quindici giorni fa. Ma è così che funziona e farò la mia parte. Grazie per la compagnia

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