Dietro il vetro


 Sono qui, eccomi; dietro il vetro opalino che nulla lascia comprendere se non una diffusa luce di perla. Non case, non montagne, non alberi: niente persone, gatti, cani, uccellini. Solo raggi translucidi che nulla definiscono, che abbagliano, anzi accecano. Cosa ci sarà al di là? Immagino che questa sia l'ora della forza, che questa sia una prova, la prima prova: l'ignorare. Pensate al gladiatore che sta dietro alla staccionata dell'arena: cosa lo aspetta? Due leoni, le tigri, oppure un reziario? E la domanda essenziale: sopravviverò? Lui aspetta a piè fermo.

(Aspetto a piè fermo)

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