La risalita
Per dove passano le strade dell'autonomia? Talvolta hanno percorsi imprevedibili, impensati. Si entra in ospedale per un prelievo, così, tra un impegno e l'altro, e ci si ritrova ricoverati a sorpresa.
E poi, tutto il resto.
E quando apri gli occhi, emergendo.(provando a riemergere) dalle acque torbide e putride dove ti trovi, vedi che ciò che era scontato non lo è affatto. Camminare? Mangiare? Respirare? Andare al bagno?
Tutto deve essere riconquistato.
(Pensi alla te che iniziava la giornata nottetempo, lasciava le colazioni sul tavolo della cucina e fuggiva, in ore antelucane, verso siti impervi e lontani, per strade lunghissime e solitarie)
Ora, mangiare si fa ai piedi del letto, la pastina, minuscola, una sorpresa, l'omogeneizzato buono ma stancante, di frutta frullata mangi giusto un poco, tu che ti deliziavi a trasgredire consumando due frutti.
Ora, il percorso fino al bagno va fatto con la guida. Ora, inventi strategie per gestire tutti i fili che ti pendono dal corpo, ma lavarti, da sola.
Ogni mattina, guardi il blu del cielo attraverso le fini veneziane e e ti dici: "Bene, sono ancora qui"
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