Miei cari lettori, che sommessamente seguite i miei passi malfermi in questo inatteso, terribile percorso, in cui mi avventuro con le mie ossa sgangherate, vi ringrazio tanto per la presenza, la vicinanza, i messaggi che ogni tanto come sussurri trovo. Grazie. Tutto è difficile per me, ora. Per prima cosa l'abituarmi alle mie nuove dimensioni, io, che ero ai limiti del sovrappeso, che da giovane avevo un corpo atletico e scattante, quadricipiti da ballerina, bicipiti da lanciatrice: ora, somiglio a una deportata. Il rapporto col cibo: regola n.1 - il cibo non si getta, mai. Il cibo è gioia, gratificazione. Il pane è una delizia, la pasta mi mandava in solluchero, i fritti una gioia per il palato. Ora, niente di niente di tutto ciò. Il corpo accetta solo vellutate, semolino, pastina piccola. Uova all'ostrica, eccezionalmente zabaione, cacao sciolto nell'acqua. Pesci molto morbidi e masticati, gamberetti. Unici condimenti, sale e limone, al più senape e un po' di peperon...
Mi hanno dimesso stamattina. Ero ricoverata per anoressia severa. Bevevo solo acqua, brodini, acqua di cottura delle mele, granita di limone. I miei esami clinici erano tutti sballati. Ho trascorso giorni bombardata da flebo, prelievi, pillole, iniezioni sottocute. Tutto ciò fino alla mattina in cui mi sono svegliata con un braccio che era il triplo dell'altro. Nessuno che mi spiegasse, nessuno che mi desse risposte. Ero terrorizzata. Nel frattempo proseguivano i prelievi e tentativi di prelievo. Sofferenze, lacrime. Dopo due giorni, ecodoppler e diagnosi: trombosi. Ho chiesto chiarimenti, dettagli, tempi di recupero e il fatto di sapere mi ha aiutato molto. Purtroppo, dopo la fasciatura praticata mi sono trovata con la mano gonfia e scura, una specie di palloncino. Quindi ho scoperto che dovevo tenere la mano sollevata e in alto per 72 ore. Eseguito alla lettera, ha funzionato e tutto è tornato nella norma. Stamattina: felicità. Le dimissioni! Abiti da cit...
Secondo me, l'effetto doveva essere quello, per i viaggiatori che partivano, dall'Europa, con tutte le sue convenzioni, le sue certezze, la sua ricca storia, e si avventuravano, più o meno consapevoli, alla volta di luoghi inesplorati e forse perigliosi, carichi anch'essi di storia, ma ben diversa. Così io: cambiata nell'aspetto, modificate le abitudini, le giornate scandite dall'arrivo degli infermieri, fisioterapisti, psicologi, palliativisti. La felicità adesso consiste nello star bene con lo stomaco, nel letto rifatto a puntino, nel godere del riflesso argenteo delle foglie dei pioppi che stormiscono al vento. Felicità è godere di un buon sonno ristoratore, pesarsi e trovare 800 g in più, assaporare un buon omogeneizzato alla frutta
Suonino le trombe!!!
RispondiEliminagrazie
EliminaMeglio annientarla..
RispondiEliminagrazie
Eliminaannienta, annienta e poi ballerai flamenco e tango.
RispondiElimina(visto che era meglio comprarne due?)
massimolegnani
grazie
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